Blog su temi di diritto amministrativo e approfondimenti di fatti del nostro tempo, ideato dall'avv. Nicola Centofanti e portato avanti dal figlio dott. Paolo Centofanti
mercoledì 14 novembre 2018
Libia conferenza Palermo
Conte e Salamé, inviato speciale Onu, alla fine dicono che è un successo, ma la Turchia ha abbandonato la riunione. C’é stata però la stretta di mano fra il generale Haftar e Al Serraj, i due leader libici.
«Voglio ringraziare l’Italia e il suo presidente del Consiglio per aver organizzato questa Conferenza, che è stata un successo». L’inviato Onu per la Libia Ghassam Salamè parlando durante la conferenza stampa finale a Palermo al fianco del premier Giuseppe Conte si dice entusiasta dei risultati. «Palermo resta una pietra miliare» del processo politico in Libia, ha aggiunto. «C’è stato un impegno serio da parte dei libici presenti. Mi sento più tranquillo». «Lasciamo Palermo portando con noi il sentimento di fiducia» per aver dato «una prospettiva di stabilizzazione» della Libia, le parole del premier Conte: «Non dobbiamo illuderci, ma sono state poste premesse importanti di questo cammino».firenzepost.it
Un appuntamento accompagnato dalle polemiche per le assenze eccellenti (mancavano Trump, Putin la Merkel) e le presenze a metà: con la Turchia che si è ritirata in polemica per non essere stata coinvolta nella riunione informale del mattino e il principale giocatore della partita, il maresciallo Haftar, uomo forte della Cirenaica a capo del sedicente Esercito nazionale libico, che si è presentato, sì, ma ha lasciato il vertice, disertando la plenaria.corriere.it
Egregio direttore
finalmente con la conferenza di Palermo L'Italia torna protagonista nella politica estera che ha come epicentro la normalizzazione della Libia grande Conte grande Moavero.
La diplomazia si muove con piccoli passi l'importante è esserci.
Sono orgoglioso.
distinti saluti .
Cesare Fedeli
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