La sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio, ma solo dal 2020. Da subito invece entrerà in vigore il cosiddetto daspo per i corrotti e l’uso dell’agente infiltrato per indagare sui reati contro la pubblica amministrazione. E poi i “pentiti delle mazzette”e i nuovi obblighi più stringenti di rendicontazione per partiti, movimenti politici e fondazioni e associazioni a essi collegate. Sono alcune delle misure principali contenute nel ddl Anticorruzione, approvato in via definitiva dalla Camera. Quella a Montecitorio era la seconda lettura del provvedimento, dopo che al Senato era stato cancellato l’emendamento “salva peculato” approvato con il voto segretonel primo passaggio alla Camera del ddl: uno stop a sorpresa he aveva fatto tremare la maggioranza. Il ddl Anticorruzione, infatti, è uno dei “provvedimenti bandiera” del Movimento 5 stelle.
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