venerdì 1 febbraio 2019

La classe media non compra più

Alessi Il marchio storico dei casalinghi è in affanno: l’anno scorso ha chiuso 140 punti vendita. Oggi comincia la trattativa con i sindacati: sul piatto ci sono 80 esuberi su 360 dipendenti
REPORTAGE
Sembrava inossidabile come l’acciaio dei suoi casalinghi di design. Ma a due anni dal centenario dell’azienda fondata a Omegna da Giovanni Alessi, uno dei brand più noti del made in Italy è in affanno. Sul piatto ci sono 80 esuberi su 360 dipendenti, un numero enorme per il distretto dei casalinghi che sul lago d’Orta ha scritto la storia dell’eccellenza. La trattativa sindacale inizia oggi. Il 13 febbraio ci sarà l’incontreo in Regione a Torino. Lastampa.it

Egr. Direttore
La classe media non compra più?
La risposta è evidente: non ci sono più posti di lavoro per i suoi figli.
L'industria offre spesso paghe molto basse se uno non ha fatto i titoli e non ha i soldi per pagarsi un master alla Bocconi
L'Università fabbrica fuori corso sganciati completamente dal mondo del lavoro che spesso servono solo per le tasse di iscrizione a mantenere professori impegnati in consulenze private.
Le professioni liberali sono spesso irraggiungibili se non si ha uno studio di famiglia pronto a supportare gli anni necessari per passare agli esami di stato.
Le amministrazioni locali fanno di tutto per rallentare eventuali iniziative complicando le procedure e richiedendo pareri di altri enti che non sono d'accordo fra loro.
Tutti i denari disponibili sono dedicati a trovare un futuro ai figli magari all'estero dove è più facile e di solito ti aiutano ad avviare una attività.
Un tunisino incontrato in Francia, scappato dal ricco nord est una volta felice, mi disse: "Perché avete rovinato l'Italia?."
Non sapendo cosa dire risposi: "Ti chiedo scusa!"
Distinti saluti
Cesare Fedeli

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