giovedì 9 maggio 2019

l’adesione del Comune di Cremona al Fondo Immobiliare Eridano


l’adesione del Comune di Cremona al Fondo Immobiliare Eridano, Il Comune per ora sta alla finestra. Il vicesindaco Roberto Nolli ricorda che gli uffici comunali hanno ricevuto un mandato ‘esplorativo’.  
‘Si tratta innanzitutto di capire quali immobili si intende valorizzare’, spiega il vicesindaco. ‘Quindi definire quali immobili non sono funzionali al Comune e pertanto possono essere alienati.
Tecnicamente l’operazione consiste infatti nell’inserimento di questi beni nell’elenco delle alienazioni. 
Ripeto però che prima di tutto è necessario che l’amministrazione capisca qual’è lo scopo del Fondo: valorizzare i beni che ha, affittandoli o vendendoli ad un terzo che, operando sul mercato mondiale,  ha maggiori chance di realizzare un utile. E’ appunto questo che gli uffici stanno verificando’.
Il Comune ha già cercato di mettere sul mercato beni prestigiosi ma ‘pesanti’ da gestire come palazzo Grasselli (valore 5 milioni, bloccato dalla sovrintendenza) o il vasto comparto dell’ex ospedale di via Radaelli (finora non inserito nel piano delle alienazioni). 
Ma prima di farlo alienandoli ad un soggetto terzo c’è bisogno di un ‘informazioni chiare e trasparenti’.
Cremona oggi.it

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