Plutone
Se Plutone diventato
ambientalista
emergesse dal profondo degli inferi
per collocare la sua officina
infernale
sceglierebbe la sponda del
fiume,
caro al placido Eridano.
Sceglierebbe un involucro di
metallo spesso
per ricoprire i crogioli
roventi
e celarli agli ignari
passanti
che godono della vista delle
tranquille acque.
Imporrebbe ai suoi schiavi colate
notturne
per fare sì che le tenebre
coprano
con il loro manto cupo
i rossi bagliori delle colate
che potrebbero arrossare il
cielo.
Il silenzio del buio sarebbe
interrotto
solo dall’assordante rumore
degli altiforni.
Qualcuno oserà mai turbare il
lavoro del Dio?
Solo i guardiani del Po, i vogatori
che intrepidi affrontano
il buio della notte per
guardare
il pallore della luna nuova
e per sentire lo sciacquio
dei remi sull’acqua cupa ma
tranquilla.
Loro guardiani di Eridano
potrebbero
non tollerare la presenza
ostile
e ricacciare Plutone nell’abisso
degli inferi.
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