Egr. direttore
Nella mia città aumenta il numero delle aree transennate perché vecchi cornicioni di palazzi non manutenuti rischiano di crollare.
I prezzi degli immobili negli ultimi dieci anni sono crollati mediamente del 50%.
Sono aumentate solo le tasse.
I rendimenti sono rischiosi e la gestione sempre più complicata.
Molti fuggono dall’investimento immobiliare che era un volano per la domanda interna
Se il privato non investe più negli immobili anzi cerca di vendere a prezzi bassissimi ci si può aspettare un rilancio nell’economia?
Può bastare un rilancio dell’export? E delle grandi opere?
La nostra diventerà una società con pochi ricchi e molti poveri?
Distinti saluti.
Cesare Fedeli
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