martedì 6 agosto 2019

Disegno Legge Delega Beni Comuni, Sociali e Sovrani Paolo Maddalena

Disegno Legge Delega  Beni Comuni, Sociali e Sovrani  Paolo Maddalena

Per essere il più possibile concreti, proporremmo il seguente schema di disegno di legge, da opporre a quello scritto dalla Commissione Rodotà.
Articolo 1.
L’art. 832 del codice civile è sostituito dal seguente:
“Il proprietario ha il diritto di godere della cosa, assicurandone la funzione sociale. La mancata osservanza di questo obbligo estingue il diritto di proprietà e comporta l’acquisizione della cosa, da parte del Comune in cui la cosa si trova, per destinarla a fini sociali.
Il proprietario ha diritto di disporre del bene in modo da non contrastare l’utilità sociale, o recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. In caso di inadempimento di tale obbligo, l’atto di disposizione è nullo e il proprietario è tenuto al risarcimento del danno”.
Articolo 2.
“Il secondo comma dell’articolo 826 del codice civile è soppresso. Le materie in esso elencate rientrano nell’articolo 822 c . c . , relativo al Demanio dello Stato”.
Articolo 3.
Il secondo comma dell’articolo 948 del codice civile è sostituito dal seguente.
“L’azione di rivendicazione non si prescrive, salvi gli effetti dell’acquisto della proprietà da parte di altri per usucapione, e salvi gli effetti del mancato svolgimento, nei termini previsti dai regolamenti comunali, delle attività necessarie per assicurare il perseguimento della funzione sociale del bene”.
Si tratta, come agevolmente si nota, di una “svolta” necessaria e urgente, pena la perdita dell’intero territorio e, quindi, la vanificazione della stessa idea di “beni comuni”.

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