venerdì 16 agosto 2019

Possibile un governo 5 stelle con il Partito democratico


Contratto m5s pd | Possibile un governo 5 stelle con il Partito democratico

i dieci punti proposti dai 5 stelle per un accordo di governo  ammiccano politicamente al Pd.
Reddito di cittadinanza e legge Fornero sono spariti dal contratto del M5s
Il reddito di cittadinanza, così come presentato in campagna elettorale, sparisce nel nome ed è mitigato nei fatti.  Dopo un bagno di realismo sull'altare della real politik, il reddito di cittadinanza è diventato un più sfumato "sussidio". 
L'esecutivo di Matteo Renzi ha introdotto il reddito di inclusione, il rei, e ora il generico “potenziamento dei sistemi attuali di sostegno al reddito” potrebbe trovare una convergenza fino a pochi mesi fa ostracizzata anche dalla fantapolitica di palazzo.
Resta da trovare un punto di accordo: il Rei costa 2 miliardi l'anno e si rivolge alle persone in condizioni di povertà "assoluta", il Reddito di cittadinanza costa 15 miliardi l'anno è invece proposto per chi è in povertà "relativa.
Sulla riforma fiscale il Pd sente di più il vincolo europeo ma, come i pentastellati, ambisce a un superamento del Fiscal compact.
Più welfare state (scuola, sanità, assistenza ai non autosufficienti, contrasto alla povertà) e più investimenti pubblici sono centrali nei due programmi.
Meno tasse ma non per tutti
Pd privilegia il taglio del cuneo fiscale mentre i 5 Stelle quello delle aliquote Irpef - e sulle famiglie con figli. Renzi proponeva un bonus di 240 euro al mese per i figli a carico fino a 18 anni, Di Maio un’indennità di maternità di 150 euro al mese per i primi 3 anni dopo la nascita.
In comune il no alla flat tax che "non garantirebbe la progressività del prelievo"
Pensioni, intesa possibile sulla quota 100
Se il Pd è contrario allo smantellamento delle riforme i 5 stelle hanno rinunciato all'abolizione della legge Fornero. Intesa possibile sull’accesso alla pensione con "quota 100" ottenuta dalla somma di età anagrafica e di anni di contribuzione. Il Pd vorrebbe aumentare gli strumenti di flessibilità come gli anticipi pensionistici.
Infrastrutture e assunzioni: più soldi dallo Stato
Più soldi per la sanità, la scuola e la non autosufficienza. Previste infine decine di migliaia di assunzioni nel pubblico impiego. Sono misure analoghe ai programmi di Pd e 5 stelle. 
Il Jobs act è il fattore più divisivo tra Pd e M5s e sul lavoro si consumano alcune distanze siderali. Se il partito di Matteo Renzi propone di tagliare il costo del lavoro per rendere le assunzioni a tempo indeterminato convenienti rispetto a quelle a termine, il movimento di Luigi Di Maio punta invece ad abrogare la liberalizzazione dei contratti a termine ripristinando l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
http://www.today.it/politica 26.4.2018

LA bufala 
lo si diceva anche nel 2018. Tutti sanno come è andata a finire realmente.

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