giovedì 14 novembre 2019

Sfratto convalida di sfratto per finita locazione


Sfratto convalida di sfratto per finita locazione 

Il procedimento speciale per convalida di sfratto è disciplinato dal codice di procedura civile agli articoli 657 e seguenti. 
lo sfratto rappresenta il provvedimento con cui il giudice impone all’inquilino di lasciare l’appartamento per finita locazione 
Lo sfratto per finita locazione è intimato dopo la scadenza del contratto.
la procedura inizia con l'intimazione da parte del locatore di lasciare libero l'immobile, con contestuale citazione del conduttore per ottenerne la convalida.
Nella citazione (da farsi dinanzi al tribunale del luogo in cui si trova la cosa locata) deve essere inserito necessariamente l'avvertimento al convenuto che in caso di mancata comparizione o mancata opposizione il giudice provvederà a convalidare lo sfratto.
Il codice prevede, poi, che tra il giorno della notifica dell'intimazione e quello dell'udienza devono intercorrere non meno di venti giorni liberi (salvo per le cause che richiedono pronta spedizione, per le quali il giudice, su istanza dell'intimante e con decreto motivato, può dimezzare i termini) e che le parti devono costituirsi in giudizio mediante deposito dell'intimazione e della relata di notifica o della comparsa di risposta in cancelleria o presentando questi documenti direttamente dinanzi al giudice in udienza.
Mancata comparizione o mancata opposizione dell'intimato
Se all'udienza l'intimato non compare o non si oppone, il giudice convalida lo sfratto e dispone l'apposizione della formula esecutiva in calce alla citazione, con effetto trenta giorni dopo.
Può accadere, invece, che l'intimato, comparendo all'udienza, proponga opposizione.
In tal caso, se le eccezioni sono fondate su prova scritta o se esistono gravi motivi si apre un ordinario procedimento di cognizione.
Nel caso, invece, in cui le eccezioni non siano fondate su prova scritta e non sussistono gravi motivi, il giudice pronuncia il rilascio con ordinanza non impugnabile, con riserva delle eccezioni del convenuto.
Tale ordinanza è immediatamente esecutiva, ma il giudice può subordinarla a una cauzione per danni e spese.
Anche nel caso in cui l'intimazione di sfratto sia stata convalidata in assenza dell'intimato, quest'ultimo può farvi opposizione. Perché essa sia legittima, tuttavia, egli deve provare di non aver avuto tempestiva conoscenza dell'intimazione per irregolarità della notificazione o forza maggiore.
L'opposizione non sospende il processo esecutivo e, soprattutto, non è più ammessa se sono decorsi dieci giorni dall'esecuzione.



Nessun commento:

Posta un commento