lunedì 30 dicembre 2019

schema RICORSO al Presidente della Repubblica contro regolamento edilizio Comune di Venezia


Ricorso al Presidente della Repubblica

La sottoscritta .... nata.... codice fiscale..... residente in ..... che ne ha interesse poiché proprietaria dell'immobile sub mappa sito in Venezia ricorre contro regolamento edilizio per i seguenti motivi in primis un attività esercitata da più anni dovrebbe essere compromessa perché secondo le norme del regolamento edilizio non potrebbe più essere trasferita e ceduta  o rinnovata
1 Violazione principi costituzionali art. 24 che garantiscono proprietà  e risparmio 
2 Violazione principi costituzionali che garantiscono il  lavoro art 1 poiché il regolamento  impedisce ai miei figli di subentrare nella gestione
3 Violazione principi civilistici perché detto regolamento modifica sostanzialmente la disciplina delle locazioni prevista dal codice civile; indebitamente quindi un organo che non è assolutamente competente incide su normative che competono alla legislazione statale .
Il codice civile prevede che il contratto di locazione possa contemplare forme di locazione degli immobili che non possono essere limitate da un regolamento comunale
4 Violazione principi costituzionali, articolo 3, di eguaglianza perché nello stesso stabile solo un soggetto può esercitare affitto turistico gli altri no, comprimendo l'esercizio di diritti soggettivi a vantaggio di uno solo 
5 Violazione del diritto per illogicità manifesta. Il regolamento è palesemente il logico per i risultati che vuole perseguire ossia regolamentare l'afflusso turistico a Venezia perché non impedisce la realizzazione di strutture alberghiere in terraferma che implementeranno aumentano l'afflusso turistico a Venezia senza beneficio per i residenti veneti che si troveranno un enorme flusso di turisti a cui dovranno dare servizi essenziali quali spazzature, servizi igienici , servizi di trasporto a carico dei residenti.
L'eliminazione dell'affitto turistico comporterà l'aumento delle seconde case che vengono paradossalmente incentivate perché chi esercita questa attività troverà molto più conveniente vendere l'immobile con destinazione  a seconda e case o trasformare gli immobili in multiproprietà che affittarla a residenti senza adeguati contributi da parte del comune.
5 Illegittimità della disciplina delle fosse per contrasto del principio di uguaglianza : chi fa affitto turistico è soggetto obbligatoriamente alle fosse che non può realizzare se non ha le maggioranze qualificate condominiali e soprattutto se non ha la possibilità fisica di realizzarle per carenza di spazi di proprietà. Paradossalmente  il comune non ha esercitato il suo dovere di realizzare strutture primarie per regolamentare le fognature a ciò che i privati possano affluire con i loro scarichi pagando i necessari contributi come avviene in tutti i consorzi di bonifica.
E' assolutamente irrazionale pensare che chi affitta ad un turista debba avere le fosse mentre chi abita o affitta a locazione normale non le debba avere: i bisogni fisici sussistono in entrambi le situazioni e vengono trattate in violazione al principio di uguaglianza.
Con riserva di richiesta di tutti i danni derivanti dal provvedimento in sede competente di giustizia amministrativa.
Firma


Note
Il termine per proporre questo ricorso e' di 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dell'atto, o comunque da quando l'interessato ne e' venuto a conoscenza.

Si puo' presentare all'organo che ha emesso l'atto o al Ministero competente per materia, con consegna diretta, con notifica o con invio per raccomandata a/r.

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