investire nell’immobile può avere senso solo se:
si dispone anche di una buona fetta di patrimonio liquido,
con cui vivere nell’ipotesi in cui si volesse smobilizzare l’investimento,
senza essere costretti a svendite;
l’immobile si inserisce in un contesto urbano appetibile:
meglio se una zona turistica o comunque una grande città.
In ogni caso, è
meglio acquistare abitazioni di piccola metratura e situate al centro;
si tratta di un immobile a uso non abitativo: ad
esempio, un piccolo magazzino per negozi o uffici.
Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, dopo aver
pagato Imu seconda casa, cedolare secca, accantonamento per manutenzioni,
degli incassi ottenuti con il canone di affitto resta solo il 50-60%: una somma
insufficiente a pagare la rata del mutuo, che attualmente, per 200 mila
euro, si aggira sui 950 euro per mutui a 20 anni e sui 1.750 euro a 10 anni.
Si investe solo se si pensa ad una rivalutazione del valore dell'immobile acquistato?
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