venerdì 3 gennaio 2020

Racconti da Zanzibar. stelle marine barriera corallina


Racconti da Zanzibar. stelle marine barriera corallina

Capitan Ciccio è un ragazzone alto e snello fisso al timone della sua Nakupenda. Una imbarcazione tipica dal nome gentile significa infatti in swahili Nakupenda significa ti amo.
Dhow significa semplicemente “barca” e il Sambuco, è il tipo più diffuso di dhow.
È una imbarcazione a vela aurica fatta con tavole di mogano che disegnano uno scafo molto profondo che due bilancieri in legno si incaricano di tenere ben dritta sulle onde a dispetto del vento che spesso soffia impetuoso sull’Oceano indiano.
Capitan Ciccio ti porta, quando la marea è alta e può avvicinarsi a raccogliere i turisti sulla spiaggia vicino all’albergo, a fare delle escursioni in barca.
La promessa è quella di per ammirare le stelle marine e la barriera corallina.
Di stelle marine sembra che ci siano solo quelle che diligentemente Capitan Ciccio preleva sempre allo stesso posto, depone sul bordo della barca per una foto ricordo con i turisti e poi diligentemente ripone sul fondo del mare.
Della barriera corallina esiste solo il nome perché di coralli di vivi non ne esistono più nessuno, sono rimasti solo dei sassi bianchi.
Però in compenso c’è il mare tiepido dai colori cangianti un cielo nitido e un sole abbacinante.



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