Gli stress psicologici sono di solito causati da
intensi o frequenti stimoli emozionali. Ad esempio, il dover affrontare con
difficoltà e pena, giorno dopo giorno, le richieste delle persone che vivono
accanto a noi, come datori di lavoro o capi ufficio eccessivamente esigenti,
che non tengono conto della resistenza alla stanchezza dei loro sottoposti. In
altri casi questi stress nascono quando si è costretti a confrontarsi con
colleghi di lavoro poco disponibili e accettanti o quando vi è la necessità di
affrontare e risolvere situazioni familiari eccessivamente difficili, penose e
conflittuali: malattie, lutti, comportamenti inopportuni da parte dei figli o
del coniuge e così via.
Uno stress può essere ben retto e gestito, quando non è
troppo frequente, non è eccessivamente intenso, ma anche quando la persona che
lo vive è abbastanza forte, solida e matura, per riuscire a sopportarlo. Quando
gli sforzi del soggetto falliscono, perché lo stress supera le capacità di
risposta, l’individuo è sottoposto ad una vulnerabilità nei confronti delle
malattie fisiche e psichiche.
Spesso gli stress eccessivi subìti durante l’infanzia, si
ripercuotono anche nell’età adulta. A questo riguardo possono essere importanti
i precoci stimoli ambientali negativi: come la separazione precoce del bambino
dai genitori; l’aver dovuto subire frequenti e gravi episodi conflittuali
all’interno della famiglia; la depressione o l’ansia genitoriale; il cattivo
rapporto con alcuni insegnanti o con dei coetanei. Questi e altri vissuti
difficili e conflittuali sono in grado di alterare in senso negativo la
sensibilità dell’individuo quando questi è costretto ad affrontare altri
stimoli stressanti durante l’età adulta. Pertanto in epoche e momenti
successivi, anche stimoli molto modesti e banali possono causare una notevole
tensione e ansia interiore.
La gravità del danno procurato dagli stress
eccessivi, è in rapporto all’età, alla frequenza e alla situazione
psicologica precedente l’impatto stressante. Pertanto, più piccolo è il
bambino, minori saranno le possibilità di ben gestire i fattori stressanti;
maggiore è la frequenza e la durata dell’elemento stressante, più grave sarà il
danno provocato nella psiche del soggetto. Inoltre se l’individuo è
psicologicamente sano e robusto, più facilmente riuscirà a far fronte agli
stress. Al contrario, se la persona è fragile e disturbata, più facilmente
resterà vittima delle situazioni stressanti.
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