giovedì 12 marzo 2020

Accesso agli atti: l'onere di motivazione dell'istanza

L'accesso (nel caso di specie, a documenti della PA sull'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica) è consentito soltanto a coloro ai quali gli atti si riferiscono direttamente o indirettamente. L'accesso a documenti della pubblica amministrazione deve essere motivato con una richiesta rivolta all'ente che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente, indicando i presupposti di fatto e l'interesse specifico, concreto ed attuale che lega il documento alla situazione giuridicamente rilevante. Il diritto all'accesso documentale, infatti, pur essendo finalizzato ad assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa ed a favorirne lo svolgimento imparziale, non si configura come un'azione popolare, esercitabile da chiunque, indipendentemente da una posizione differenziata giuridicamente. Ne consegue che l'accesso (nel caso di specie, a documenti della PA sull'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica) è consentito soltanto a coloro ai quali gli atti si riferiscono direttamente o indirettamente, e comunque solo laddove questi se ne possano avvalere per tutelare una posizione giuridicamente rilevante.
Consiglio di Stato, Sez. V, 14/9/2017 n. 4346

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