Altre storie. L’architetto Foti.
“Non scio più perché ho paura che mi possa bloccare
e la mia attività professionale sarebbe danneggiata.”
Così mi diceva l’arch. Foti principe nel
tratteggiare con la sua matita progetti meravigliosi che stupivano per
l’arditezza d proporre soluzioni avveniristiche in cui la concezione estetica
forse faceva a pugno con l’economia dei lavori e con la pragmaticità delle
scelte architettoniche, ma che soddisfaceva appieno il suo gusto per il bello e
il ricercato.
Io non avrei rinunciato per nulla allo sci usando
comunque la massima accortezza e prudenza per non farmi travolgere da qualcuno
che scia tutto un dritto e per non andarmi a piantare a velocità esagerata su
di un abete.
Non posso però rinunciare al piacere di toccare con
mano le cime innevate e di scendere con ampie curve sulle piste più scoscese.
Forse che andando a sciare o compromesso qualcosa
della mia carriera professionale od ho
rischiato di più che andare a correre in macchina su qualsiasi statale intasata
o su qualche autostrada.
Su queste strade
circolano TIR i cui conducenti spesso non conoscono le regole della
precedenza e se ti centrano venendo dalla tua sinistra hanno dei dubbi nel
riconoscere le loro colpe per paura di un modesto aumento del premio
assicurativo?
No caro Foti secondo me hai fato male i tuoi conti.
La falce è dietro di noi ed una sciata in più o in
meno non fa differenza quando vuole colpire non c’è precauzione che tenga.
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