martedì 1 ottobre 2013

Urbanistica. Canne fumarie. Eliminazione.

Urbanistica. Canne fumarie. Eliminazione
L'esclusione del diritto di tenere la canna fumaria con sbocco esterno sotto il balcone di pertinenza della altrui proprietà consente di pretendere con la specifica domanda l'eliminazione della stessa canna fumaria e non solo la cessazione del suo uso. Se sussistono anche turbative o molestie, il proprietario può chiedere che se ne ordini la cessazione, oltre la condanna al risarcimento del danno, proposta ex art. 949 c.c. Tribunale Bari, sez. I, 03/07/2012, n. 2389.

La giurisprudenza ha precisato l’illegittimità dell’ordinanza di demolizione di una semplice canna fumaria, relativa ad un impianto eco compatibile a basso impatto ambientale alimentato con materiali biodegrabili, opera comunque priva di autonoma rilevanza urbanistico-funzionale e che non risulta particolarmente pregiudizievole per il territorio, costituendo peraltro volume tecnico (cfr. T.A.R. Napoli, VII Sezione, 15 dicembre 2010 n. 27380). Anche a ritenere la necessità di un titolo abilitativo, comunque non si sarebbe trattato del permesso di costruire, con conseguente ipotetica irrogazione della sola sanzione pecuniaria. T.A.R. Calabria Catanzaro, sez. I, 17/04/2012, n. 391.

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