Blog su temi di diritto amministrativo e approfondimenti di fatti del nostro tempo, ideato dall'avv. Nicola Centofanti e portato avanti dal figlio dott. Paolo Centofanti
mercoledì 7 dicembre 2016
Gossip. Fitto. Conservatori, Riformisti Italiani (Solo al Senato)
Raffaele Fitto Subito dopo l'improvvisa morte del padre Salvatore inizia la militanza politica nella Democrazia Cristiana, nelle file della quale a vent'anni è eletto consigliere regionale nel maggio 1990.
Nel giugno 1999 è eletto parlamentare europeo nella circoscrizione Sud con Forza Italia fino a quando si dimette nel giugno 2000[].
In occasione delle elezioni regionali pugliesi del 2000, Fitto si candida alla presidenza della regione Puglia con il sostegno del Polo. Fitto diviene così il più giovane presidente di Regione italiano.
Alle elezioni politiche del 2008 è rieletto con il PdL alla Camera dei deputati nella circoscrizione Puglia e a maggio dello stesso anno è nominato Ministro degli Affari Regionali e le Autonomie Locali del Governo Berlusconi IV.
Il 16 aprile 2014 viene candidato, alle Elezioni europee come capolista di Forza Italia nella Circoscrizione Italia meridionale (che raccoglie le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria).[8]. Viene rieletto a Strasburgo con 284.547 voti
Fitto, da tempo in forte dissenso con Silvio Berlusconi fonda una corrente in Forza Italia con il nome di Ricostruttori costituita da qualche decina di parlamentari, molti pugliesi, a lui vicini. Nell'aprile del 2015 in Puglia si consuma la rottura con la dirigenza di Forza Italia dato che Fitto sostiene, con il suo nuovo movimento politico Oltre con Fitto, come candidato presidente alle Elezioni Regionali Francesco Schittulli. Il 17 maggio Fitto annuncia infine la sua uscita da Forza Italia
Il 30 maggio 2015 al Senato della Repubblica è stato ufficialmente costituito il gruppo parlamentare denominato "Conservatori, Riformisti Italiani" a cui hanno aderito 12 senatori
Dopo alcuni abbandoni, al fine di evitare lo scioglimento del gruppo parlamentare ormai ridotto ad otto senatori, vengono dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà i due senatori, riportando così il gruppo alla soglia minima di dieci componenti.
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