Vincenzo De Luca indagato per istigazione al voto di scambio. Promettere fritture di pesce per far votare Sì al referendum sulle riforme potrebbe essere un reato. Chiuso il fascicolo inizialmente aperto a modello 45, che consente solo accertamenti generici su fatti non costituenti reato, la Procura di Napoli ne ha aperto un altro a modello 21, con una ipotesi di reato e un presunto responsabile, il governatore Pd della Campania.
Il modello 21 consente agli inquirenti di ascoltare persone, fare ulteriori acquisizioni documentali, disporre atti di indagine altrimenti impossibili.
De Luca ha incitato i sindaci a darsi da fare per votare e far votare Sì al referendum costituzionale perché il premier Matteo Renzi “manda fiumi di soldi” in Campania. De Luca indica come esempio il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, il campione “delle clientele scientifiche spronandolo a raccogliere almeno 4000 voti offrendo agli elettori “una frittura di pesce” oppure “portali sulle barche” sollecitando agli altri primi cittadini a fare come lui.
ilfattoquotidiano.it/2016/12/14
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