La procura generale della
Cassazione ricorda che Emiliano durante i mandati prima di sindaco di Bari (dal
2004 al 2014), poi di assessore al Comune di San Severo e ancora di presidente
della Regione Puglia (dal giugno 2015 a ad oggi), ha ricoperto
contemporaneamente gli incarichi di segretario e presidente del Pd della
Puglia.
Cariche dirigenziali che «presuppongono
per statuto l’iscrizione al partito politico di riferimento».
Emiliano «ha violato» la
disposizione del decreto legislativo 109 del 2006 che prevede come
illecito disciplinare questi comportamenti; norma che a sua a volta dà
attuazione a una prescrizione della Costituzione, «posta a garanzia -
sottolinea ancora la Procura generale della Cassazione - dell’esercizio
indipendente e imparziale della funzione giudiziaria» e che vale anche per
i magistrati «collocati fuori del ruolo organico».
Un magistrato non può essere
iscritto né fare vita partitica attiva, anche se è in aspettativa o fuori
ruolo.
Il processo disciplinare
richiesto e ottenuto dalla Procura generale della Cassazione per Michele
Emiliano. si celebrerà il 6 febbraio davanti alla Sezione
disciplinare del Consiglio superiore della magistratura (Csm). Lastampa.it.23.1.2017.
Con tempestività fatti risalenti
al 2004 vengono accertati nel 2017. Tutti invocano le regole ma quando vengono
applicate a loro protestano. Gli
accertamenti della magistratura pigliano chi pigliano secondo il principio di
uguaglianza. Labu.fala.it
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