Corleone Franco. Ospedali Psichiatrici Giudiziari
Corleone è stato deputato
nell'VIII e nella IX legislatura, membro della Commissione Giustizia.
Nella X legislatura è stato
senatore e componente della Commissione Giustizia; fra le tante iniziative è da
segnalare la promozione di una indagine conoscitiva sulle cosiddette “carceri
d'oro”.
È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere
stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi
Arcobaleno.
Deputato per i Verdi anche nella XIII
legislatura, è stato sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001. In questo
ruolo ha dato impulso alla definizione e all'approvazione del Nuovo Regolamento
di esecuzione delle pene elaborato dal Direttore del Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria Sandro Margara.
Come rappresentante del Governo
ha seguito l'iter parlamentare di molte leggi sul carcere e meritano di essere
ricordate quella sull'incompatibilità della detenzione per i malati di Aids,
quella sulle detenute madri, la legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti, la
legge Simeone-Saraceni, la legge sulla sanità penitenziaria.
Ha coordinato gruppi di lavoro
per progetti di riforma della legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici
Giudiziari. Wikipedia
Oggi gli OPG sono tutti chiusi.
Attive 30 Rems nei territori, con 569 pazienti. Per Stop OPG è una «giornata
storica» e l'Italia, dopo la riforma Basaglia, «conferma di essere
all’avanguardia nella legislazione per il diritto delle persone alla salute
mentale»
Due anni dopo la deadline
indicata dalla legge e un anno dopo la nomina di Franco Corleone a commissario
unico, l’Italia chiude con gli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG).
Nel dicembre 2011, in
concomitanza con l’inizio dell’avventura della legge 81, approvata poi nel
2014, le persone internate nei sei OPG d’Italia erano 1300. Alla vigilia del 31
marzo 2015, data indicata dalla legge n. 81 del 2014 per il superamento
definitivo degli OPG, nei sei OPG erano rimaste 708, persone di cui una buona
metà immediatamente dimissibili. Quasi un anno dopo, nel febbraio 2016, ancora
sopravvivevano 4 OPG - Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Aversa e Barcellona
Pozzo di Gotto - con un centinaio di persone internate illegalmente e sei
regioni inadempienti rispetto all’attuazione dei programmi per il superamento
degli OPG, la presa in carico delle persone e l’apertura delle REMS, le
residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive, indicate dalla
legge. Arrivò così la nomina di Franco Corleone a Commissario unico
del Governo.
Oggi sono attive trenta Rems, che
a regime arriveranno a 32. Nelle Rems oggi in Italia ci sono 604 posti e 569
pazienti presenti, dei quali 350 con una misura definitiva e 215 con una misura
provvisoria.
Nel periodo di funzionamento
delle Rems, a partire da aprile 2015, vi sono stati 950 ingressi e 415
dimissioni, il che vuol dire che le Rems lavorano in coordinamento con i
Dipartimenti di salute mentale Dsm e dunque le persone sono state inoltrate sul
territorio in strutture diverse: alcune sono in libertà e alcune in altre
strutture territoriali.
Nelle Rems la pratica della
contenzione meccanica non è più utilizzata, «tranne che a Castiglione delle
Stiviere, anche per le sue dimensioni di oltre 120 ospiti».
La possibilità che le Rems fossero dei “mini Opg” era una delle più
forti preoccupazioni del Comitato
Stop OPG, che in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale e che non per
nulla in questi mesi ha fatto un “viaggio attraverso le Rems”, che intende
continuare. Per Stop OPG è in particolare positiva la decisione del Governo di mantenere
attivo un organismo istituzionale di monitoraggio sul superamento degli OPG.
L’Italia oggi, «dopo la chiusura dei manicomi
decisa con la riforma Basaglia, conferma di essere all’avanguardia nella
legislazione per il diritto delle persone alla tutela della salute mentale».vita.it/2017/02/22.
Corleone in poco tempo ha raggiunto obiettivi ritenuti quasi impossibili, vuol
dire che se un parlamentare lavora i risultati si vedono.labu.fala.it
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