sabato 4 febbraio 2017

Le sanzioni urbanistiche. Sospensione dei lavori. Demolizione.

Le sanzioni urbanistiche. Sospensione dei lavori. Demolizione.

La sospensione dei lavori è sanzione amministrativa meramente cautelare solo per le infrazioni urbanistiche meno gravi ossia per la inosservanza delle norme, prescrizioni, modalità esecutive fissate dal permesso di costruire, ex art. 27, 3° co., del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
Per le più gravi, quale l'assenza di permesso di costruire, si deve provvedere immediatamente con l'ordine di demolizione senza alcun provvedimento di natura cautelare.
La sanzione è apparsa meramente dilatoria e destinata a dare tempi lunghi ai procedimenti sanzionatori, a tutto beneficio degli autori dell'abusivismo edilizio.
La dottrina ha considerato ordinatorio e non perentorio il termine di quarantacinque giorni entro il quale devono essere adottati i provvedimenti definitivi, per cui la sospensione mantiene i suoi effetti fino alla adozione degli stessi. N. CENTOFANTI, L’abusivismo edilizio, 2006,67.
La demolizione del manufatto abusivo è il rimedio normale contro l'abusivismo di più grave entità, ossia quello effettuato in carenza di permesso di costruire, ex artt. 27 e 31 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e anche contro l'abusivismo minore, vale a dire quello relativo agli interventi di ristrutturazione edilizia in assenza o difformità di permesso di costruire, ex art. 33 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, o quello relativo ad opere eseguite in parziale difformità dal permesso di costruire, ex art. 34 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
L'ordinanza di demolizione fissa il termine, non oltre 90 giorni, entro il quale le opere devono essere demolite a cura e spese dei responsabili
dell'abuso, ex art. 31, 2° co., del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
La giurisprudenza ha precisato che l'ordinanza di demolizione è congruamente motivata con riferimento ai sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali, laddove siano contenuti tutti i necessari riferimenti oggettivi per rendere edotto il ricorrente del carattere abusivo delle opere realizzate. T.A.R. Liguria, sez. I, 25 novembre 2003, n. 1569.

E' data la possibilità di sospendere la sanzione nel caso sia possibile richiedere l'accertamento di conformità dell'opera abusiva agli strumenti urbanistici esistenti, ex art. 36 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
L'ordine di demolizione dato successivamente alla richiesta di conformità o prima dell'ultimazione dei lavori, nel caso di varianti in corso d'opera, è illegittimo. T.A.R. Campania Napoli, sez. III, 6 dicembre 2007, n. 15815.

La demolizione è disposta con ordinanza dal responsabile del procedimento in caso di inottemperanza della diffida a demolire, dopo l’acquisizione dell’opera abusiva, ex art. 31, 5° co., del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.


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