Mattarella Sergio. Cina. Investimenti
Il percorso politico di Mattarella
ha origine all’interno del filone di impegno cattolico-sociale e riformatore.
Eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della
Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008.
In queste sette legislature ha
fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari
esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente.
E’ stato componente, inoltre,
della Commissione bicamerale per le Riforme istituzionali dell’XI legislatura,
di cui è stato Vice Presidente, della Commissione bicamerale per le Riforme
istituzionali della XIII legislatura, della Commissione parlamentare
d’inchiesta sul terrorismo e le stragi, della Commissione parlamentare
d’inchiesta sulla mafia. Nella XV legislatura è stato Presidente della
Commissione Giurisdizionale della Camera dei Deputati.
Dal luglio del 1987 al luglio del
1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. Risalgono a quegli anni
la riforma dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio e l’abolizione della
ordinarietà del voto segreto in Parlamento. Dal luglio del 1989 al luglio del
1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione.
Dall’ottobre 1998 è stato Vice
Presidente del Consiglio dei Ministri sino al dicembre 1999 quando è stato
nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno
del 2001. Approvate in quegli anni la legge che ha abolito la leva militare
obbligatoria e quella che ha reso l’Arma dei Carabinieri forza armata autonoma.
Nelle elezioni politiche del 2008
non si è ricandidato e ha concluso la sua attività politica.
Il 5 ottobre 2011 è stato eletto
Giudice Costituzionale dal Parlamento. Il 31 gennaio 2015 è stato eletto
dodicesimo Presidente della Repubblica. quirinale.it
L'Italia è un Paese sicuro per
attrarre investimenti. E' il messaggio del presidente Sergio Mattarella,
accolto per la sua visita di Stato in Cina dal presidente cinese Xi Jinping. Il
presidente Xi, spiega che "l'impresa italiana è benvenuta in Cina" e
l'Italia offre "vantaggi imparagonabili" nella prospettiva del
progetto della Nuova via della seta.
Mattarella ha ribadito la
contrarietà italiana al protezionismo. Ma non si è parlato solo commercio e
industria, nel colloquio Mattarella e Xi hanno affrontato anche i temi dei
rapporti culturali e della collaborazione in ambito multilaterale per garantire
stabilità ai diversi scacchieri internazionali.
Mentre nei saloni attigui si sono
tenuti due forum, uno economico e uno culturale, che hanno portato alla firma
di 13 accordi per 5 miliardi di commesse a breve termine.
A Pechino, il presidente
Mattarella è intervenuto alla sessione conclusiva della IV edizione del
Business Forum Italia-Cina e del primo Forum Culturale italo-cinese.
Durante il suo intervento,
Mattarella è tornato sull'importanza della nuova Via delle seta, "pronti a
contribuirvi anche in una dimensione che superi l'ambito strettamente economico
e commerciale. L'Italia ritiene di poter concorrere alla costruzione di nuovi
percorsi del commercio e dell'ingegno costruttivo, ma anche della cultura,
della conoscenza e di una sempre maggiore comprensione reciproca, in un processo
di stimolo e di accrescimento vicendevoli".
Sul fronte industriale, i due
co-presidenti del Business Forum Italia Cina Marco Tronchetti Provera (vice
presidente esecutivo e Ceo di Pirelli) e Tian Guoli (presidente di Bank of
China) hanno firmato una dichiarazione congiunta che rinnova e conferma
l'impegno comune nella promozione dello sviluppo delle relazioni economiche e
della crescita dei due Paesi, attraverso il dialogo permanente tra
imprenditori, il coinvolgimento delle maggiori associazioni di categoria e il
lancio di attività e progetti specifici d'interesse bilaterale nell'ambito di
tematiche strategiche quali Sanità, Tecnologia e Sostenibilità Ambientale,
Agroalimentare e Sicurezza Alimentare, Aerospaziale e Ricerca Scientifica.
Emblematico in tal senso il
memorandum d'intesa, sottoscritto da Mauro Moretti in qualità di Amministratore
Delegato e Direttore Generale di Leonardo, tra e-GEOS (JV tra Telespazio e
Agenzia Spaziale Italiana) e la società cinese Vastitude Technology volto alla
collaborazione nel settore della Geo-informazione, con particolare riguardo per
prodotti interferometrici per il monitoraggio e la gestione del territorio e
alle possibili applicazioni per la sicurezza marittima derivanti dall'utilizzo
e integrazione dei dati satellitari.
Memorandum che rafforza la
collaborazione tra e-GEOS e Vastitude Technology, già recentemente hanno
annunciato un accordo pluriennale per la distribuzione in Cina dei dati
satellitari e dei servizi operativi generati dalla costellazione italiana
COSMO-SkyMed.
Sul fronte della ricerca, la
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha firmato un accordo di cooperazione con la
Chongqing University e il Governo del Distretto di Bishan (Chongqing), per
l'avvio e la realizzazione della fase pilota della "Sino-Italian Research
and Innovation Area", uno spazio destinato all'innovazione dove ospitare
attività didattiche e di ricerca congiunte e incubare start up.
L'accordo prevede la
realizzazione di un centro a Chongqing, dove sviluppare programmi di formazione
come master e dottorati e attività di ricerca congiunte. Previsto anche uno
spazio dedicato all'incubazione a servizio di imprese start-up generate dalla
Scuola Superiore Sant'Anna e da altri atenei italiani. repubblica.it.22.2.2017.
Siamo molto contenti se cinesi
possono fare investimenti in Italia, ma lo saremmo ancora di più se i giovani
possono lavorare in Italia invece che cercare lavoro fuori dal loro paese,se chi
investe in Italia non debba chiudere l'attività per una pressione fiscale e per
controlli amministrativi privi di ogni logica.
1 commento:
TANTO FUMO E MANCANZA DI VERO SPIRITO CRISTIANO.
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