La Municipalizzata
L’azienda
municipalizzata è nata per operare all’interno della pubblica
amministrazione nella gestione dei principali servizi di pubblica utilità.
La
domanda sui principali servizi di pubblica utilità come la gestione dell’acqua,
i servizi energetici, i trasporti pubblici e la gestione dei rifiuti ha
indotto a trasferire gradatamente la gestione di tali servizi agli enti locali,
sottraendoli all’esercizio privatistico delle concessioni.
Successivamente
le municipalizzate hanno cominciato a detenere partecipazioni in aziende
private. Così è aumentato il numero dei consiglieri nei vari consigli di
amministrazione e quello che era stato uno strumento per portare beneficio alle
tasche dei contribuenti è cominciato a diventare un salasso.
I
controlli necessari ad una corretta gestione di sono persi nelle scatole cinesi
delle partecipate e alle guida delle municipalizzate si sono messi
amministratori provenienti dalla politica e non dal management.
Così
è sorto il problema delle ipotesi di aggregazioni tra le multi utilities e le
l’ipotesi della autosufficienza.
I
problemi sono diventati sempre più tecnici e sempre meno comprensibili, mentre
le bollette per i servizi risultano sempre oscure nelle modalità di
calcolo delle tariffe e sempre più pesanti nei costi.
Questi
grandi manager dopo esperienze decennali nelle municipalizzate poi, una volta
che il turno politico sia finito, cosa vanno a fare?
Sono
ricercati da grosse società di gestione da aziende che operano nell’energia o
nei rifiuti? No, semplicemente tornano alla loro occupazione se ne avevano una.
Il
consigliere comunale può andare a controllare l’attività delle municipalizzate?
Il Consigliere comunale svolge la sua funzione a tutela della collettività
stessa e, strumentalmente, al fine di poter adempiere al proprio ufficio, deve
essere messo a conoscenza di ogni attività che riguarda la pubblica
amministrazione.
Così
stando le cose, è fuori discussione che ciò che concerne l'attività della
pubblica amministrazione non può non essere messa a sua disposizione, potendo
solo in casi eccezionali essere rinviato l'accesso ma mai negato in via
definitiva.
Una
società mista, con partecipazione maggioritaria dell’ente locale è una società
di diritto privato. Essa è anche una società che svolge uno o più servizi
pubblici locali: essa gestisce servizi pubblici locali. Le modalità con cui
vengono svolti tali servizi pubblici locali non può non ricadere nell’ambito
dei poteri di cognizione del consigliere comunale.
La
richiesta di accesso agli atti va più correttamente diretta all’Amministrazione
comunale, che poi dovrà provvedere alle conseguenti operazioni per far
pervenire al consigliere interessato la documentazione richiesta.
Di
solito il consigliere è messo in difficoltà dalla capacità economica della
municipalizzata dai suoi meccanismi di controllo interno, difficilmente percepibili
per uno che è abituato ai dibattiti del consiglio comunale.
Dai
consigliere datti una mossa vai a controllare come vengono fatte le bollette
cerca lumi nella confusa legislazione che fa di tutto per non farti capire
quali siano gli altri balzelli che paghi con i servizi.
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