Le Consulenze
Uno
dei provvedimenti che causano le discussioni più accese è l’approvazione del
programma delle consulenze.
Il
consigliere si trova a decidere su come spendere cifre ingenti per risolvere
problemi di cui non conosce sufficientemente la complicanza. Magari chi deve
decidere è privo di competenze specifiche, perché non è un requisito per sedere
nei sacri banchi quello di possedere conoscenze tecniche, basta seguire la
linea politica del gruppo cui si appartiene.
Si
può dare dei consigli anche in carenza di una propria autosufficienza
finanziaria che denoterebbe una capacità almeno di risolvere i propri concreti
problemi giornalieri di sopravvivenza.
Ad
ogni buon conto chi può ti presenta una lista è tu consigliere devi decidere se
la spesa è eccessiva o se chi è stato incaricato è in grado di
assolvere al meglio questo compito.
La
cosa bella è che tutto ti viene illustrato oralmente.La documentazione
giustificativa non è messa a disposizione o almeno non è messa
direttamente a tuo servizio e tu consigliere devi procuratela o attraverso il
partito o attraverso i procedimenti di accesso.
C’è
sempre il rischio che la Corte dei Conti a posteriori ti venga a
dire che c’è stata responsabilità contabile perché la spesa non è stata approvata
in conformità alla legge.
Per
fortuna che di solito la responsabilità contabile è ascritta quanto meno agli
organi che hanno il potere esecutivo e quindi anche questa grana è, per il
momento, allontanata.
Nessun commento:
Posta un commento