Renzi. Congresso PD in cerca di data certa
Il congresso nazionale del PD si terrà quando il segretario
Martina avvierà la procedura statutaria e comunque nessuno intende chiederne il
rinvio.
Renzi ha già detto che non si ricandiderà alle primarie (non
può rinnegare se stesso per la terza volta, sarebbe ridicolo oltre che
politicamente inaccettabile) e in ogni uscita pubblica continua a ripetere che
non farà, a chi vincerà il congresso, ciò che è stato fatto a lui. Salvo
poi scatenare un fuoco di fila da parte del suo esercito di parlamentari contro
Nicola Zingaretti, colpevole - a precisa domanda - di aver risposto, nel corso
di un'intervista, che il suo punto di riferimento politico non è Macron ma un
tipo di partito più popolare e meno elitario. Apriti cielo. In poche ore è
partita una raffica contro il governatore del Lazio, manco fosse il traditore
della patria.
A Renzi, in questo momento, manca tutto. Manca il candidato,
che a questo punto potrebbe essere chiunque. Manca l'approdo politico, se non
un vago riferimento ad una vocazione maggioritaria mai così impraticabile.
Manca una linea. In questo senso, le continue "minacce" sulla falsa
riga del "torneremo presto", "senza di noi il Pd muore" o
"non vi liberete tanto presto di me", suonano come un messaggio
sempre più vuoto e inconsistente. Linkiesta.it
La bufala
Come strategia non sembra molto chiara e soprattutto molto
vincente, ma in politica non si sa mai.
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