Blog su temi di diritto amministrativo e approfondimenti di fatti del nostro tempo, ideato dall'avv. Nicola Centofanti e portato avanti dal figlio dott. Paolo Centofanti
martedì 5 febbraio 2019
Università il più basso numero di laureati d’Europa
In Italia abbiamo il più basso numero di laureati d’Europa. Per recuperare terreno dovremmo rincorrere gli studenti e incentivarli a prendersi un titolo di studio, invece mettiamo ostacoli. Partiamo dal più vistoso: il numero chiuso nei corsi di laurea. A cosa serve? La risposta è scritta nella legge 264 del 1999 (governo D’Alema): troppi corsi diventati parcheggi per fuoricorso o fabbriche di disoccupati, troppe aule sovraffollate. Da quel momento si stabilirono due tipi di sbarramento: a livello nazionale per medici e dentisti, infermieri e fisioterapisti, veterinari, architetti e maestre. A livello locale invece si lasciava ai singoli atenei la facoltà di disporre del numero chiuso per i corsi che prevedevano l’uso di laboratori o l’obbligo di tirocini. Un modo per garantire a ogni studente una formazione di alto livello e sfornare «dottori» in numero corrispondente al fabbisogno nazionale e alle richieste del mercato.
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/universita-soldi-fondi-docenti-professori-iscrizione-test-numero-chiuso-istruzione/0df15bee-1e71-11e9-b085-7654f7acb9a3-va.shtml
La bufala
sarebbe interessante anche esaminare
l'abbandono dei corsi di laurea da parte degli studenti
la presenza dei professori negli atenei
la didattica
le modalità di conduzione degli esami
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