domenica 12 gennaio 2020

Educazione finanziaria a cosa destinare i soldi


Educazione finanziaria a cosa destinare i soldi
Dovrai occuparti delle nuove entrate, valutando gli strumenti più idonei per la gestione corrente o per accumulare dei risparmi per far fronte alle tue necessità e progetti di vita, nonché per affrontare spese impreviste.
Se sei dipendente, ogni mese riceverai una busta paga in cui saranno indicati compensi, ritenute fiscali e contributi previdenziali versati. Occorre quindi conoscere le varie voci e, laddove possibile, deciderne la destinazione. Entro sei mesi dall’assunzione, dovrai decidere se destinare il TFR (trattamento di fine rapporto) ad una forma di previdenza complementare per integrare la tua pensione futura o se lasciarlo in azienda.
Se decidi di avviare un’attività autonoma, potrai aver bisogno di ricorrere a forme di finanziamento; in ogni caso con l’apertura di una partita IVA, un passo fondamentale sarà pensare a come accantonare una parte delle entrate per far fronte agli obblighi fiscali e previdenziali o ad una eventuale battuta d’arresto dell’attività. La nuova attività potrebbe anche esporti a nuove responsabilità e in questo caso è opportuno fare ricorso ad adeguate forme di tutela. Occorre considerare i nuovi rischi ai quali puoi andare incontro e che potrebbero comportare spese e un mancato reddito. Ad esempio, nel caso di infortunio o di malattia prolungata, potrebbe essere impossibile per te continuare a svolgere il tuo lavoro: è necessario quindi pensarci per tempo. E se iniziare a lavorare fosse l’occasione per iniziare a risparmiare in un’ottica di lungo periodo? In relazione all’entità delle nuove entrate potresti anche valutare questa possibilità, approfondendo le opportunità a disposizione.


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