Educazione finanziaria a cosa destinare i soldi
Dovrai occuparti delle nuove entrate, valutando gli
strumenti più idonei per la gestione corrente o per accumulare dei risparmi per
far fronte alle tue necessità e progetti di vita, nonché per affrontare spese
impreviste.
Se sei dipendente, ogni mese riceverai una busta paga in
cui saranno indicati compensi, ritenute fiscali e contributi previdenziali
versati. Occorre quindi conoscere le varie voci e, laddove possibile, deciderne
la destinazione. Entro sei mesi dall’assunzione, dovrai decidere se
destinare il TFR (trattamento di fine rapporto) ad una forma di
previdenza complementare per integrare la tua pensione futura o
se lasciarlo in azienda.
Se decidi di avviare un’attività autonoma, potrai aver
bisogno di ricorrere a forme di finanziamento; in ogni caso con l’apertura di
una partita IVA, un passo fondamentale sarà pensare a come
accantonare una parte delle entrate per far fronte agli obblighi fiscali e
previdenziali o ad una eventuale battuta d’arresto dell’attività. La nuova
attività potrebbe anche esporti a nuove responsabilità e in questo caso è
opportuno fare ricorso ad adeguate forme di tutela. Occorre considerare i nuovi
rischi ai quali puoi andare incontro e che potrebbero comportare spese e un
mancato reddito. Ad esempio, nel caso di infortunio o di malattia prolungata,
potrebbe essere impossibile per te continuare a svolgere il tuo lavoro: è
necessario quindi pensarci per tempo. E se iniziare a lavorare fosse
l’occasione per iniziare a risparmiare in un’ottica di lungo periodo? In relazione
all’entità delle nuove entrate potresti anche valutare questa possibilità,
approfondendo le opportunità a disposizione.
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